Gli stili della sposa: stile principessa del ‘700

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Come realizzare il vostro personale stile principessa

Reduce dallo styled shoot di carnevale con la sua atmosfera settecentesca oggi carissime lettrici, come promesso, vi accompagnerò in quel  mondo incantato, tra ventagli trine, abiti ampissimi in un frusciare di sete….salite con me sulla macchina del tempo e tenetevi forte si parte!

Per farvi  compagnia durante il viaggio  vi racconterò  un po’ di cose utili a focalizzare meglio questo stile, in modo da ispirare quante di voi hanno sempre sognato il loro desiderio di indossare un abito da sposa da mood  principessa.

Questo tipo di abito deve assolutamente avere tre caratteristiche, la gonna molto ampia  volendo con un bello strascico,  il corpetto strutturato (che potrebbe essere chiuso da stringhe sulla schiena)  ed una scollatura super femminile.

sposa stile principessa

Innanzi tutto concentriamoci su tessuti e volumi

Nel ‘700 si faceva largo uso di sete come raso douchesse, taffetà, broccati e cangianti rasi marmorizzati,  si parla perciò di tessuti importanti e corposi.

Come dicevo in precedenza  il corpetto del vestito era strutturato con tagli particolari irrigiditi da stecche e scollature  prevalentemente omerali o quadrate.

Si faceva largo uso di pizzi e trine, generalmente erano presenti le maniche sia lunghe che a tre quarti.

La gonna molto ampia ed importante, era spesso rigonfia sia sul dietro che sui fianchi.

Trasportando queste informazioni al giorno d’oggi consiglierei, nel caso desideriate che nel vostro abito da sposa sia presente del raso douchesse, di utilizzarlo solo per il corpetto essendo un tessuto lucido ma molto pesante. Ottimo invece il taffetà leggero e croccante che si presta ad essere usato per confezionare agevolmente  l’intero vestito da sposa.

Il tulle sarà un complemento irrinunciabile da usare in quantità industriali sia per donare volume alla gonna ( eviterei i famigerati e scomodissimi cerchi ) che per confezionarla completamente magari in abbinamento ad un ricco corpetto in pizzo macramè.

Vi parlavo prima del broccato che è un  tessuto bellissimo anche se, a mio avviso, di gusto un po’ pesante. E’ stato  comunque spesso proposto nelle collezioni sposa magari in soluzione ton sur ton. Se lo amate  il mio consiglio è di dosarlo in modo sapiente su un abito dalla linea semplice che sappia valorizzarlo senza risultare ridondante.

Dico poi assolutamente sì, per completare il look principessa, ad applicazioni di tralci con fiori e fiocchi sull’abito, ricami lucenti, inserti di pizzo e tessuti trattenuti sulla gonna a formare gonfi e morbidi drappeggi.

E il velo?

Nello stile settecentesco si dava priorità ad acconciature altissime ed importanti (spesso parrucche)  guarnite da fiocchi, fiori, trine piume pietre preziose. Fino ad arrivare ad improbabili vascelli e vere e proprie costruzioni poggiate sul capo,il velo non usava granchè, nemmeno per le nozze.

Al giorno d’oggi  invece non solo potete tranquillamente usare questo accessorio ma potrete averlo  anche lungo ed importante se vi piace. Unico suggerimento non attaccatelo alla sommità del capo ma verso il dietro “a madonna” oppure optate per  un’altra validissima alternativa sicuramente più a tema con il ‘700 cioè una  mantella in  pizzo leggero  con cappuccio.

sposa stile principessa sposa stile principessa

Trucco ed acconciatura

Il trucco nel ‘700 non era molto marcato, prevedeva pelle diafana, occhi quasi non truccati, gote e labbra erano invece messi in risalto ed i nei considerati vezzosi, tant’è che venivano  disegnati se non presenti.

Potrete trarre ispirazione dal make up settecentesco che comunque consiglierei di rendere più attuale,  rimanendo su tinte naturali sia nell’incarnato che nella scelta dei colori,i quali saranno volti soprattutto a valorizzare i tratti del  viso tenendo conto della tonalità della  pelle e del colore dei vostri capelli.

sposa stile principessa

Le acconciature, ma potreste  tener presenti i boccoli e gli accessori che venivano usati per arricchirle, vi consiglio capelli raccolti  con riccioli “sfuggenti” che ricadono sulle spalle o  volumi proiettati verso l’alto…ma con moderazione, in alternativa sono molto belle ed a tema anche le acconciature semi raccolte lateralmente.

 

Calzature

Le scarpe dell’epoca erano parecchio particolari spesso in tessuto sembravano mocassini con tacchi larghi e non troppo alti magari a rocchetto ed arricchite da fibbie e fiocchi.

Oggi potrete utilizzare qualunque tipo di calzatura purchè la sentiate comoda e sia adatta alla tipologia e colore dell’abito da sposa scelto.

Eccoci arrivate a destinazione ! A dire il vero parlando non mi sono neanche resa conto dello scorrere del tempo…all’indietro.

Guardate….ma quello che scende quatto quatto dalla gondola per infilarsi come un gatto in un portone  affacciato sul canale non è proprio il leggendario Casanova?  Dalle finestre del   palazzo veneziano in cui è entrato si intravvedono luci  dame e cavalieri mascherati che si scambiano e volteggiano ballando un minuetto….che ne dite andiamo ad unirci alle danze anche noi?

Immagini via web

 

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Autore

Alessandra Cristiani - Consulente per la sposa -La mia mission è far sì che la ricerca del tuo abito da sposa smetta di essere un labirinto di incertezze, mettendo la mia competenza di 15 anni di vendita di abiti da sposa di alta sartoria a tua disposizione. Qui ti racconto un po’ del mondo fashion bridal che tanto amo.